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Le alternative alla plastica usa e getta che devi conoscere

Dal 14 gennaio 2022 in Italia non si potranno più utilizzare contenitori ed oggetti in plastica usa e getta monouso. Ecco quali sono le alternative che puoi utilizzare e che devi assolutamente conoscere.

divieto plastica usa e getta cosa si puo usare

Ci sono importanti novità per gli oggetti di plastica usa e getta che siamo abituati ad usare quotidianamente. Come succede già negli altri Paesi dell’Unione Europea, da venerdì 14 gennaio 2022 è entrata in vigore anche in Italia la Direttiva antiplastica Sup, che vieta l'utilizzo e la vendita di prodotti in plastica monouso, un cambio radicale nelle nostre abitudini con l'obiettivo didiventare più green ed ecosostenibili e salvaguardare l'ambiente.

Perchè non si può più utilizzare la plastica monouso?

Il motivo principale per cui non si può più utilizzare la plastica usa e getta è molto chiaro: salvaguardare i mari e l'ambiente dalla plastica che li sta invadendo, l'unione europea si è prefissata, infatti, di ridurre entro il 2030 della metà i rifiuti di plastica.

Quanto ci mette l'ambiente a smaltire la plastica?

L'ambiente ci mette davvero molto tempo a smaltire le enormi quantità di plastica usa e getta che usiamo tutti i giorni. Un esempio? Una bottiglia di plastica resta nell’ambiente tra i 100 e i 1000 anni provocando danni inimmaginabili. Un sacchetto di plastica gettato in mare, invece, impiega dai 10 ai 30 anni per degradarsi. In questo lasso di tempo rischia di essere davvero molto pericoloso per l’ecosistema marino.


Quali oggetti in plastica non si possono più utilizzare?

L'Italia dice stop alla plastica. Dal 14 Gennaio 2022 sono state messe al bando alcune categorie di plastica come quella non biodegradabile e non compostabile. Non si potranno più utilizzare:

  • piatti, posate e contenitori usa e getta in plastica
  • cannucce
  • coperchi
  • cotton fioc
  • borse in plastica
  • attrezzi per la pesca che contengono plastica
  • tappi di plastica
  • bicchieri usa e getta in plastica

Cosa usare al posto dei contenitori in plastica usa e getta

Un Lunch Box ti permette di portare il pranzo con te quando mangi fuori casa perché conserva alla perfezione pasti caldi o freddi preparati in anticipo. Un'ottima soluzione per consumare gustosi pasti fuori casa ma utili anche se vuoi offrire un servizio innovativo nel tuo locale, ad esempio con la possibilità di prevedere una cauzione, quello che molti chiamano vuoto a rendere.

Alternative ecosostenibili ai contenitori per il cibo in plastica
Contenitori riutilizzabili per conservare il cibo

Che cos'è il vuoto a rendere

Con il termine “vuoto a rendere” si indica quella pratica con la quale l’acquirente restituisce un contenitore - come ad esempio una bottiglia di vetro, o anche di plastica - una volta svuotato, così che questo possa essere riutilizzato per un determinato numero di volte prima di essere gettato. Il vuoto a rendere è una pratica molto diffusa in paesi come la Germania. In Italia era molto diffusa negli anni ‘80, quando bastava andare nel proprio negozio di alimentari di fiducia o al bar per restituire le bottiglie vuote, e che purtroppo negli anni si è persa. Il decreto 142 del 2017 sul vuoto a rendere - pubblicato il 25 settembre in Gazzetta Ufficiale - ha reintrodotto questa pratica con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sull’importanza della tutela dell’ambiente, incentivando il riciclo e riducendo la produzione di rifiuti.


Come sostituire le posate in plastica usa e getta

Le posate in legno sono una soluzione green al problema globale della plastica. Prodotte interamente con elementi già presenti in natura, non rilasciano microplastiche dannose per l'ambiente. Per produrre le posate in legno monouso si utilizza principale è la farina di legno, un prodotto di scarto della lavorazione industriale del legno, che viene filtrato e liberato dalle impurità. Come legante, viene utilizzato un polimero naturale prodotto da microrganismi attraverso processi di fermentazione. Infine, vengono aggiunti additivi minerali naturali e rinnovabili per migliorare le proprietà di resistenza e comfort delle posate.

Set di posate compostabili in biocomposito
Posate in legno ecosostenibili per donare un tocco rustico alla tavola

Smettere di utilizzare posate ed oggetti in plastica usa e getta fa bene non solo all'ambiente ma anche… al portafoglio. Proprio così! Per promuovere l'uso di prodotti alternativi a quelli vietati infatti, il governo italiano ha previsto delle agevolazioni per le aziende del settore. In che modo? Sotto forma di credito d'imposta, nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Sono previste anche campagne di sensibilizzazione e, gradualmente, regole per lo smaltimento. Come vedi, ci sono molte alternative alla plastica usa e getta ed è possibile accedere anche ad agevolazioni fiscali. Menziona degna di nota anche per quanto riguarda il look ed il design: le posate in legno conferiscono alla tavola quell'aria rustica ma elegante, e allo stesso tempo i clienti apprezzeranno il tuo tocco di stile. Le posate in legno ecosostenibi sono utili anche per il cibo d'asporto, delivery e nell'ambito del catering e dei buffet.


Cosa usare al posto dei bicchieri di plastica

Ogni anno finiscono nei nostri oceani più di 8 milioni di tonnellate di plastica. I problemi non sono legati solo alle tecnologie di riciclo, che non sono ancora in grado di rispondere alla complessità e alla molteplicità dei materiali plastici in circolazione, ma anche ai cosiddetti prodotti monouso: piatti, bicchieri, e altri oggetti che, nella maggior parte dei casi, vengono buttati dopo il singolo utilizzo. Dal 14 Gennaio 2022 non sarà più possibile utilizzare i classici bicchieri in plastica usa e getta, ecco perchè i bicchieri riutilizzabili in propilene sono l'alternativa perrfetta.

Bicchieri ritulizzabili per una pausa caffè ecosostenibile
Per una pausa caffè ecosostenibile

Il polipropilene (PP) è considerato una delle plastiche più ecocompatibili. I bicchieri riutilizzabili prodotti con questo tipo di materiale portano molti vantaggi: il primo di tutti è sicuramente quello di poter essere lavabili e riutilizzabili all'infinito. Nell'ambito dei bar e della ristorazione, dopo l'impennata di richieste per il "caffè da portare via" e del boom del servizio delivery dovuti all'ondata pandemica, il divieto di utilizzo di bicchieri di plastica è un'altra sfida che può portare però ad un interessante punto di svolta. i bicchieri riutilizzabili in polipropilene possono infatti essere riutilizzati dai clienti: perchè non prevedere quindi una sorta di cauzione?


Cosa usare al posto delle cannucce di plastica

Chi è nato negli anni '80 sicuramente si ricorderà certamente gli opulenti cocktail ricchi di frutta, bollicine, ombrellini e ciliegie al maraschino ma soprattutto… un tripudio di cannucce coloratissime. Al giorno d'oggi, tutto ciò non sarebbe più possibile perchè dal 14 Gennaio 2022 è vietata la vendita delle cannucce di plastica usa e getta. Per gustarvi i vostri cocktail o un bello Spritz esistono però delle valide alternative, come le cannucce in vetro borosilicato

Invece delle cannucce di plastica si possono utilizzare cannucce in vetro
Cannucce in vetro borosilicato lavabili e rutilizzabili

La cannuccia è uno degli oggetti di uso comune più diffusi al mondo. Che sia per una festa, un aperitivo o per una serata qualsiasi la cannuccia è sicuramente l’oggetto più utilizzato. Lo sapevi che in molti fanno risalire l'invenzione della cannuccia perfino ai Sumeri? La prima cannuccia è stata ritrovata in una tomba di origine sumera risalente al 3000 A.C. ed era molto… preziosa! Era stata realizzata con oro e lapislazzuli. Come vedi, l'umanità utilizza le cannucce da molti secoli. La messa al bando delle cannucce di plastica offre valide alternative. Le cannucce in vetro borosilicato oltre ad esssere ecosostenibili sono anche belle da vedere, e trasformano qualsiasi cocktail in qualcosa di speciale… però ricorda che vanno bene anche per bere la limonata fatta in casa e le puoi riutilizzare all'infinito: una volta terminato l'uso possono essere lavate semplicemente in lavastoviglie o a mano.

Alternative alle cannucce in vetro

Il vetro è solo uno dei materiali ecosostenibili con cui vengono prodotte le cannucce. Tra le alternative ci sono anche quelle di carta, che sono biodegradabili al 100% se correttamente compostate. In natura, le cannucce di carta si dissolvono in circa sei mesi in acqua salata. Molte persone non amano le cannucce di carta in quanto sostengono che il sapore delle bevande venga alterato. Se vuoi proporre ai tuoi clienti un'alternativa alle cannucce di carta, puoi utilizzare quelle in canna da zucchero che vengono realizzate a partire dai residui della pianta della canna da zucchero (bagassa), dopo l'estrazione del succo di zucchero. La grande caratteristica di questo materiale naturale è che permette una rigidità nella sua struttura, il che rende queste cannucce pratiche e sicure ed insapori.