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GIN: cos'è, ricetta e tipologie di questo pregiato distillato

Scopri tutti i segreti del Gin insieme a LUSINI: Ricetta, ingredienti, dosaggio e tipologie di gin sul mercato. Non dimenticare di non farti trovare impreparato e assicurati di avere tutto il necessario per assaporare questo cocktail!

GIN: cos'è, ricetta e tipologie di questo pregiato distillato
che cos'è il gin

Che cos'è il gin?

Il Gin è un alcolico al gusto di ginepro con almeno 37,5 % vol di alcol che si ottiene grazie all’aromatizzazione di alcol etilico di origine agricola (per lo più cereali) con bacche di ginepro. Secondo la normativa europea in materia di alcol, si possono utilizzare solo sostanze aromatiche naturali e/o identiche a quelle naturali, i cosiddetti estratti vegetali, in cui deve sempre essere predominante il gusto di ginepro, che lo definisce.

Il Gin ha origine nei Paesi Bassi e in Belgio. Qui, secondo la tradizione, dal XVI secolo si conosce l'acquavite di cereali con aroma di bacche di ginepro (il cosiddetto Genever o Jenever, dall’olandese Jenever = ginepro). Quando Guglielmo III d’Orange-Nassau nel 1689 salì al trono inglese, portò con sé sull’isola il suo Genever, e i suoi sudditi si convinsero presto a produrre il proprio Gin.


Tipologie di gin e marchi famosi

Estratti vegetali usati per la produzione del gin

Il Gin deve i suoi molteplici aromi ai cosiddetti estratti vegetali inseriti durante la distillazione direttamente nel mosto o derivati dai vapori dell’alcol che abbracciano l’aroma degli estratti vegetali. La distillazione multipla e l’uso di particolari alambicchi influiscono ulteriormente sulle caratteristiche del Gin.

Anche Roland Barics, esperto di cocktail e proprietario del Mixkultur di Monaco di Baviera, considera il Gin una tendenza assoluta: “Sul mercato ci saranno sempre più tipi di Gin conservati in botte per offrire ai consumatori le più interessanti esperienze di gusto. Chi offre tipi di Gin maturati in botte ha qualcosa di particolare che è anche più costoso”. Il fatto che il Gin possa essere prodotto in modo relativamente conveniente e che la produzione non sia soggetta a diritti di distillazione, lo considera un motivo per cui attualmente così tanti produttori di Gin spuntano come funghi. Secondo gintlemen.com, attualmente solo in Germania ci sono 142 tipi prodotti.

Esistono tuttavia, sulla base della classificazione dell'Unione Euopea, 4 tipi di gin differenti, che riassumiamo nella seguente tabella.

Tipo di gin Caratteristiche
Il gin classico ottenuto mediante l'aggiunta di sostanze aromatizzanti naturali, dette botanicals, ad uno spirito neutro con una concentrazione alcolica di almeno 96°. Il prodotto finale deve avere una gradazione alcolica superiore al 37,5°
Il gin distillato si ottiene quando, dopo aver aggiunto i botanicals allo spirito, il prodotto viene sottoposto a una successiva distillazione. In questo processo, la gradazione alcolica finale deve comunque superare i 37,5°
Il London Dry Gin Il Dry gin subisce lo stesso processo di produzione del gin distillato con la differenza che in questo processo non è possibile aggiungere alcun ingrediente, né di origine vegetale né artificiale. Per poter essere chiamato London Dry Gin occorre aggiungere 0,1 g/l di dolcificante
Distillati aromatizzati al ginepro si ottengono aromatizzando alcool etilico o acquaviti con bacche di ginepro

Come dosare il gin tonic con o senza misurino?

Dosare il Gin Tonic correttamente è importante per ottenere il giusto equilibrio tra gin, tonico e altri ingredienti. Ecco due modi comuni per dosare il Gin Tonic, sia con che senza un misurino:

Con Misurino:

  1. Gin:
  • Utilizza un misurino per alcolici standard.
  • Una porzione tipica di gin è di 50 ml, ma puoi adattarlo in base alle tue preferenze.
  1. Acqua tonica:
  • Usa la stessa misura del gin o regola la quantità in base al tuo gusto.
  • Comunemente, si utilizza una proporzione di 1:1 o 1:2 (gin:tonico).
  1. Ghiaccio:
  • Aggiungi ghiaccio al bicchiere in quantità sufficiente per raffreddare la bevanda.
  1. Guarnizione (opzionale):
  • Aggiungi fettine di limone o lime secondo il tuo gusto.
  1. Mescolare:
  • Mescola delicatamente per amalgamare gli ingredienti senza disperdere troppo l'effervescenza del tonico.

Senza Misurino:

  1. Gin:
  • Utilizza un bicchiere standard o una tazza da cocktail.
  • Stima una quantità di gin che corrisponda alle tue preferenze, tenendo presente che una porzione comune è di 50 ml.
  1. Acqua tonica:
  • Utilizza il bicchiere o una lattina di tonico come riferimento.
  • Stima la quantità di tonico in base alla proporzione desiderata rispetto al gin.
  1. Ghiaccio:
  • Aggiungi ghiaccio al bicchiere in quantità sufficiente.
  1. Guarnizione (opzionale):
  • Aggiungi fettine di limone o lime secondo il tuo gusto.
  1. Mescolare:
  • Mescola delicatamente per amalgamare gli ingredienti.

Ricorda che dosare a occhio richiede un po' di pratica per ottenere la giusta consistenza, quindi è sempre utile iniziare con misurazioni più precise e poi adattarsi in base alle tue preferenze personali.

Gin e gin tonic: le ricette

Esistono diverse ricette per la preparazione del gin e del gin tonic, ma tutte si differenziano per pochissimi dettagli. Cerchiamo di scoprire quale sia la formulazione più classica.

La ricetta del gin

La classica ricetta del gin prevede la necessità dei seguenti ingredienti:

  • Utilizzare uno spirito neutro di origine agricola con una gradazione alcolica di almeno 96°
  • Botanicals (sostanze aromatizzanti naturali), tra cui possono essere inclusi: ginepro, coriandolo, angelica, radice di liquirizia, scorza di agrumi, cumino o cardamomo.

La procedura per la sua realizzazione prevede i seguenti passaggi:

  • Utilizzare uno spirito neutro.

  • Aggiungere i botanicals alla base di spirito. La quantità e la combinazione di botanicals possono variare a seconda della ricetta specifica e del gusto desiderato.

  • Lasciare macerare i botanicals nello spirito per un periodo di tempo specifico, solitamente diverse ore o giorni. Durante questa fase, gli aromi dei botanicals si infondono nello spirito.

  • Dopo la macerazione, effettuare una distillazione per ottenere il gin. Durante la distillazione, il liquido viene riscaldato e i vapori vengono raccolti e condensati, separando gli aromi desiderati dal resto del liquido.

  • Regolare la gradazione alcolica del gin risultante, se necessario, aggiungendo acqua fino a raggiungere la percentuale desiderata.

  • Filtrare il gin per rimuovere eventuali impurità o particelle residue.

  • Imbottigliare il gin e, se necessario, lasciarlo riposare per un periodo di maturazione che può migliorare ulteriormente il sapore.

Ricetta del gin tonic

La ricetta del gin tonic

Ecco qui un esempio di ricetta del gin tonic

  • Ingredienti:

  • Gin: 50 ml

  • Acqua tonica: Quantità desiderata

  • Ghiaccio: Cubetti

  • Guarnizione: Fettine di limone o lime (opzionale)

  • Procedura:

  1. Riempire un bicchiere alto con cubetti di ghiaccio per raffreddare il bicchiere.
  2. Versare il gin sopra il ghiaccio nel bicchiere.
  3. Aggiungere l'acqua tonica al gin, regolando la quantità in base al tuo gusto personale. Solitamente, si utilizza una proporzione di 1:1 o 1:2 (gin:tonico).
  4. Mescolare delicatamente con un cucchiaio lungo per amalgamare gli ingredienti senza disperdere troppo l'effervescenza del tonico.
  5. Opzionale: Guarnire con una fetta di limone o lime, posizionandola sul bordo del bicchiere o lasciandola cadere all'interno.
  6. Servire immediatamente e goditi il tuo Gin Tonic!
Ingredienti gin tonic: Grappolo d'uva
Ingredienti gin tonic: basilico
Ingredienti gin tonic: Pera
Ingredienti gin tonic: Timo

La storia del gin

Le Origini:

Antichità e Alchimia: Il concetto di distillazione risale all'antichità, con le prime tracce riscontrate nel mondo arabo. I monaci dell'Europa medievale sperimentarono con la distillazione per scopi medicinali, cercando di estrarre gli "spiriti" curativi dalle erbe. In questo contesto, alcune erbe aromatiche, tra cui il ginepro, furono utilizzate per le loro presunte proprietà benefiche.

Ginepro e Genebra: Nel XVII secolo, in Olanda, il ginepro cominciò ad essere utilizzato nella produzione di un distillato chiamato genebra o genever. Questa bevanda, a base di malto e aromatizzata con ginepro, può essere considerata una delle prime incarnazioni del gin. I soldati olandesi la diffusero durante le guerre e l'Inghilterra ne fu influenzata.

L'Arrivo in Inghilterra:

Il Gin di Old Tom: All'inizio del XVIII secolo, il gin fece la sua comparsa in Inghilterra. Inizialmente noto come "Ginepro Holland" o "Ginepro Olandese", il gin divenne rapidamente popolare, soprattutto grazie alla sua disponibilità economica. Il periodo tra il 1689 e il 1751 è noto come il "Gin Craze" a Londra, con l'ascesa del "Old Tom Gin", una variante dolce e più accessibile.

Il Gin e la Gin Lane: Il consumo eccessivo di gin portò a problemi sociali e sanitari, immortalati nelle opere artistiche di William Hogarth come "Gin Lane". Per contrastare l'abuso di alcol, furono introdotte leggi per regolamentare la produzione e la vendita del gin.

L'Era Vittoriana e il London Dry Gin:

La Rivoluzione Industriale: Con la Rivoluzione Industriale, le tecniche di produzione del gin si svilupparono ulteriormente. Nuove colonne di distillazione e processi migliorati portarono a una produzione più consistente e di alta qualità.

London Dry Gin: Nel XIX secolo, emerse lo stile "London Dry Gin". Questo gin, distillato con ingredienti naturali senza l'aggiunta di zuccheri, divenne il punto di riferimento per il gin di alta qualità e contribuì a costruire la reputazione del gin inglese nel mondo.

Il Rinascimento del Gin:

Il Movimento Cocktail: Nel XX secolo, il gin divenne una componente chiave dei cocktail classici. Bevande come il Martini e il Gin Tonic divennero simboli della cultura del cocktail.

L'Arte della Microdistillazione: Negli ultimi decenni, il gin ha sperimentato un rinascimento grazie al movimento della microdistillazione. Piccole distillerie artigianali hanno iniziato a produrre gin con un'enfasi sulla qualità e sulla sperimentazione di nuovi aromi botanici.

Conclusioni:

La storia del gin è un affascinante viaggio attraverso le epoche, segnato da momenti di prosperità, decadimento e rinascita. Oggi, il gin continua a essere una bevanda versatile apprezzata in tutto il mondo, riflettendo la sua lunga e diversificata storia. La varietà di stili, la continua innovazione e l'amore per le tradizioni rendono il gin un elemento intramontabile nel panorama delle bevande alcoliche.


Bicchieri con cocktails a base di frutta

Domande frequenti sul mondo del gin

Qual è la gradazione alcolica del gin?

La gradazione alcolica del gin può variare a seconda del produttore e dello stile di gin. Tuttavia, generalmente, il gin ha una gradazione alcolica che si aggira intorno ai 40-50% di alcol per volume (alc/vol).

Lo standard di gradazione alcolica per molti gin è del 40%, ma alcuni gin artigianali o premium possono avere una percentuale alcolica più elevata, spesso intorno al 45-50%. D'altra parte, ci sono anche gin più leggeri con una gradazione alcolica inferiore al 40%, sebbene siano meno comuni.

È importante leggere l'etichetta del gin specifico che stai considerando, poiché la gradazione alcolica può variare notevolmente tra i diversi marchi e prodotti.

Quante calorie ha un gin tonic?

La quantità esatta di calorie in un Gin Tonic dipende da diversi fattori, inclusi il tipo di gin utilizzato, la quantità di gin e acqua tonica, nonché l'eventuale aggiunta di guarnizioni ulteriori. Tuttavia, possiamo stimare le seguenti calorie, basandosi su un cocktail comune:

  • Gin (50 ml): Circa 110 calorie.
  • Acqua tonica (150 ml): Circa 40 calorie.

Sommando le calorie dei due ingredienti si ottengono circa 150 calorie per un Gin Tonic standard (50 ml di gin e 150 ml di tonico). Questo valore può variare leggermente in base alle specifiche marche e ricette utilizzate.

Da notare che se aggiungi guarnizioni come fettine di limone o lime, dovresti considerare un aumento, seppur minimo, di calorie.

È sempre consigliabile consultare le informazioni nutrizionali specifiche sulle etichette dei prodotti che stai utilizzando, poiché le variazioni tra i marchi possono essere significative.

Quali sono i cocktail a base di gin più famosi?

Il gin è un liquore versatile che si presta bene a numerosi diversi tipi di cocktail, ed è protagonista di molte classiche bevande del mondo mixology. Ecco alcuni dei cocktail a base di gin più famosi:

Martini:

  • 2 1/2 oz (circa 75 ml) di gin
  • 1/2 oz (circa 15 ml) di vermut secco
  • Guarnizione con una scorza di limone o un'oliva

Negroni:

  • 1 oz (circa 30 ml) di gin
  • 1 oz (circa 30 ml) di vermut rosso
  • 1 oz (circa 30 ml) di Campari
  • Guarnizione con una fetta d'arancia

Tom Collins:

  • 2 oz (circa 60 ml) di gin
  • 1 oz (circa 30 ml) di succo di limone
  • 1/2 oz (circa 15 ml) di sciroppo di zucchero
  • Soda
  • Ghiaccio
  • Guarnizione con una fetta d'arancia e una ciliegia

Gimlet:

  • 2 oz (circa 60 ml) di gin
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di sciroppo di zucchero
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di succo di lime fresco
  • Ghiaccio

Aviation:

  • 2 oz (circa 60 ml) di gin
  • 1/2 oz (circa 15 ml) di maraschino liqueur
  • 1/4 oz (circa 7 ml) di liquore alla violetta
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di succo di limone fresco
  • Guarnizione con una ciliegia

Martinez:

  • 2 oz (circa 60 ml) di gin
  • 1 oz (circa 30 ml) di vermut dolce
  • 1/4 oz (circa 7 ml) di maraschino liqueur
  • 2 dash di Angostura Bitters
  • Guarnizione con una scorza d'arancia

Corpse Reviver #2:

  • 3/4 oz (circa 22 ml) di gin
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di Cointreau
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di liquore di Lillet Blanc
  • 3/4 oz (circa 22 ml) di succo di limone fresco
  • Gocce di assenzio (assenzio)

Ricorda che le proporzioni e le ricette possono variare leggermente a seconda delle preferenze personali e delle tradizioni regionali.