I tipi di copripiumino che devi conoscere

Un sonno ristoratore è la chiave per iniziare al meglio la giornata – soprattutto in hotel. Chi viaggia, sia per lavoro che per piacere, desidera sentirsi come a casa – o addirittura meglio. La scelta della giusta biancheria da letto gioca un ruolo centrale: influisce sul benessere e sulla qualità del sonno dei tuoi ospiti e contribuisce al tempo stesso all’immagine complessiva della tua struttura. **Materiali traspiranti, piacevoli al tatto, facili da curare e un design armonioso** – i requisiti per la biancheria da letto in hotel sono elevati. In questa guida scoprirai quali tipologie di biancheria esistono e a cosa prestare attenzione in termini di **dimensioni, tipo di chiusura, materiali e lavorazione**, per offrire ai tuoi ospiti un comfort del sonno di altissimo livello.

Letto per hotel con copripiumino e guanciali

La giusta misura per i copripiumini del tuo hotel

Un set di biancheria da letto è composto di solito da una federa e da un copripiumino. Entrambi sono disponibili in diverse misure.
Nel catalogo di LUSINI trovi cuscini e piumini in fino a otto formati diversi – e naturalmente anche le loro federe coordinate.

Quando acquisti biancheria da letto, assicurati sempre di considerare la misura dei tuoi guanciali e piumini, così da scegliere le federe giuste.

In Italia, la misura standard per i copripiumini è di 140 × 200 cm.
Se preferisci un copripiumino matrimoniale, allora la misura standard puoi optare anche per 220 × 240 cm – i piumini in formato extra-large stanno diventando sempre più popolari, soprattutto per i letti matrimoniali.
Con piumini extra-grandi (240 × 260 cm) due persone possono coprirsi comodamente insieme.

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I tipi di chiusura dei copripiumini?

Oltre alle diverse misure, i copripiumini hanno anche numerose possibilità di chiusura.
È particolarmente importante che cuscini e piumini restino ben fermi all’interno delle federe e dei copripiumini e abbiano il giusto sostegno. Solo così la biancheria può svolgere al meglio la sua funzione principale: proteggere quotidianamente guanciali e piumini.

Nel settore alberghiero entrano in gioco due fattori aggiuntivi:

  • per il personale di housekeeping è fondamentale che i letti possano essere rifatti in modo veloce e pratico;
  • inoltre, molti hotel affidano la biancheria al servizio di lavanderia industriale, dove la biancheria viene solitamente anche stirata a mangano.

Anche questi aspetti influiscono sulla scelta del tipo di chiusura.

Chiusura a patella dei copripiumini

Copripiumini con chiusura a patella

Cos’è la chiusura a patella nei copripiumini?
Si tratta di un sistema senza cerniera né bottoni: al posto loro, sul lato aperto è presente una patella interna che mantiene fermi cuscini e piumini all’interno della fodera. Questa patella impedisce che la biancheria esca fuori.

Nell’ambito alberghiero, questo tipo di chiusura è molto apprezzato perché, grazie alla sua praticità, consente di rifare i letti in modo rapido ed efficiente.

  • Chiusura standard nell’hotellerie
  • Patella interna di circa 30 cm (copripiumino) e 20 cm (federa)
  • Risparmio di tempo grazie alla facilità d’uso
Copripiumino con chiusura ad arco

Chiusura a patella con cucitura ad arco

Se desideri rifare il letto senza cerniere o bottoni, oltre alla tradizionale chiusura a patella esiste anche la variante con cucitura ad arco.
In questo caso, il bordo del tessuto viene rinforzato a sinistra e a destra con una cucitura aggiuntiva, così da mantenere l’imbottitura ancora più stabile all’interno della fodera.

  • Evoluzione della chiusura a patella
  • Patella interna di circa 30 cm (copripiumino) e 20 cm (federa)
  • La cucitura ad arco mantiene meglio fermi piumini e cuscini
Copripiumino con chiusura a cerniera

Copripiumini con chiusura a cerniera

Questo tipo di chiusura è particolarmente apprezzato in ambito domestico.
La chiusura è molto rapida e il completo da letto rimane sempre ben fermo al suo posto.

  • Cerniera resistente all’usura
  • Ottima stabilità dell’imbottitura
  • Peso ridotto: risparmio sui costi in lavanderia
Copripiumino con chiusura a bottoni

Copripiumini con chiusura a bottoni

La chiusura con bottoni è la più classica tra tutte le tipologie.
I bottoni sono cuciti all’estremità aperta del tessuto e possono essere chiusi in modo semplice, di solito restando nascosti.
Il vantaggio principale di questo sistema è che l’imbottitura rimane ben fissata all’interno del copripiumino o della federa.
Lo svantaggio è che il cambio della biancheria richiede generalmente più tempo.
Negli ultimi anni, la chiusura con bottoni è stata progressivamente sostituita dalla cerniera.

  • Chiusura tradizionale per un look classico
  • Bottoni resistenti all’usura
Copripiumino chiusura a bottiglia

Copripiumini con chiusura a bottiglia

La chiusura a bottiglia è molto simile a quella a hotel.
Una strozzatura all’estremità superiore dell’apertura assicura il fissaggio dell’imbottitura.
I copripimini con chiusura a bottiglia sono facili da stirare a mangano e permettono di risparmiare tempo quando si rifanno i letti.
Dopo aver inserito cuscino o piumino, ti basta ripiegare verso l’interno la parte ristretta in alto.

  • Rifacimento veloce dei letti
  • Fissaggio dell’imbottitura grazie alla strozzatura superiore
  • Facile stiratura a mangano, senza necessità di stiratura preventiva
Copripiumino chiusura per lavanderie industriali

Copripiumini con chiusura per lavanderie industriali

Questa tipologia di chiusura è particolarmente apprezzata quando la biancheria viene lavata in lavanderia industriale.
Per contenere al meglio l’imbottitura, il copripiumino è realizzato fino a 10 cm più lungo rispetto al necessario.
Sul lato aperto del tessuto sono presenti delle cuciture di fissaggio a circa 7 cm dai bordi.
Oltre a garantire una gestione semplice in lavanderia, questo tipo di chiusura permette anche un rifacimento del letto molto rapido.

  • Copripiumino più lungo con cuciture di fissaggio
  • Rifacimento del letto molto veloce
  • Facile da stirare a mangano
  • Peso ridotto, con risparmio sui costi in lavanderia

I materiali di realizzazione dei copripiumini

Il materiale dei copripiumini ha una grande influenza sia sul comfort del sonno che sulla durata dei tessili.
Che si tratti di una sensazione piacevolmente fresca in estate o di calore avvolgente in inverno – a seconda della stagione, dell’ambito di utilizzo e delle esigenze degli ospiti, la scelta del materiale giusto per i copripiumini è fondamentale.

In questo approfondimento ti presentiamo i materiali più diffusi per la realizzazione di copripiumini e i loro vantaggi – così potrai scegliere sempre la soluzione più adatta per i tuoi ospiti.

Cotone

Il cotone è probabilmente il materiale più utilizzato per la realizzazione di copripiumini.
A seconda della qualità del cotone impiegata, la fascia di prezzo può variare notevolmente.
La scelta spazia dal tessuto più grezzo in lino di cotone a fibre corte fino al raffinato raso realizzato con cotone di alta qualità.
La biancheria in cotone è quindi disponibile in ogni fascia di prezzo.

Il cotone è una fibra naturale, traspirante, piacevole al tatto e con ottima capacità di assorbire l’umidità.

Poliestere

Oltre al cotone, anche i filati in poliestere sono spesso utilizzati per la realizzazione di copripiumini.
Il poliestere è una fibra sintetica che presenta diversi vantaggi: si asciuga più rapidamente del cotone, permettendo di risparmiare energia e ridurre le operazioni di manutenzione della biancheria.
Inoltre, rispetto al cotone, il poliestere mantiene meglio la stabilità dimensionale e non si deforma.

Per compensare la minore traspirabilità e capacità di assorbimento del poliestere, esso viene spesso intrecciato con il cotone, combinando così i vantaggi di entrambi i materiali.

Lino

I copripiumini in lino ha guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni.
Si tratta di una fibra naturale ricavata dagli steli della pianta di lino.

Il lino offre una sensazione di freschezza sulla pelle ed è particolarmente assorbente, contribuendo a regolare la temperatura: queste caratteristiche garantiscono un clima del sonno piacevole.
Inoltre, il lino conferisce un aspetto naturale. L’effetto leggermente stropicciato è voluto: la biancheria in lino non necessita di stiratura!

Quali qualità di copripiumino esistono?

Oltre al materiale della biancheria, è importante conoscere le diverse qualità e tipi di tessitura dei tessuti.
Questi fattori influenzano le caratteristiche e le funzionalità dei vari completi da letto.

Cos’è il Thread Count?

Il termine Thread Count (TC) significa “densità dei fili”.
Si tratta di un’unità di misura per i tessuti che indica quanti fili sono intrecciati in un pollice quadrato (2,54 cm²).
Per determinarlo con precisione, si contano tutti i fili che corrono orizzontalmente e verticalmente, chiamati rispettivamente trama e ordito.

In generale: più alta è la densità dei fili, più sottile è il filato e più strettamente i fili sono intrecciati.
Nei tessuti con basso Thread Count si usano spesso filati più grossi per mantenere comunque la compattezza del tessuto; questi filati derivano da cotone a fibra corta, meno pregiato.
Il tessuto risultante non è così fine e risulta leggermente più ruvido e robusto al tatto.

Se cerchi biancheria economica, sul mercato trovi modelli base con fino a 80 TC.
I tessuti di alta qualità partono generalmente da una densità di circa 200 TC, come spesso avviene nei pregiati tessuti damascati o in satin.

Un TC più elevato non viene utilizzato nei prodotti della linea ERWIN M. di LUSINI, perché renderebbe il tessuto troppo compatto, compromettendo importanti caratteristiche come la traspirabilità.

Anche se sul web trovi spesso indicazioni di 600 TC o più, non lasciarti ingannare: in quei casi si utilizzano di solito filati ritorti (due fili intrecciati insieme), che vengono contati due volte.

Copripiumini damascati

Copripiumini damascati

I copripiumini in damasco si distinguono per un motivo alternato lucido e opaco, che sul retro appare in ordine inverso.
A seconda della prospettiva con cui si osserva il tessuto, si percepisce un effetto elegantemente lucido o opaco.
Particolarmente apprezzato nei tessuti monocromatici, il damasco conquista per il suo aspetto raffinato.

Nel damasco vengono impiegati filati molto pregiati e sottili. Grazie a questa finezza, è possibile intrecciare un gran numero di fili molto ravvicinati, ottenendo così una qualità eccezionale (200-300 TC) e una durata straordinaria.

  • Filati finissimi (cotone a fibra lunga)
  • Motivo lussuoso
  • Elevata durata nel tempo

Copripiumini in raso

Copripiumini in raso

La biancheria in raso è realizzata con filati finissimi e si distingue per la sua particolare tessitura.
La cosiddetta tessitura satin conferisce una lucentezza naturale, e i completi in raso, con il loro effetto leggermente brillante, imitano le proprietà della seta.
Il tessuto, morbido sulla pelle e traspirante, dona a ogni camera da letto un’atmosfera davvero speciale.

Come nel damasco, anche nel raso i fili sono molto fitti e strettamente intrecciati.
L’uso intenso di materiale (200-300 TC) unito a filati di altissima qualità conferisce al tessuto una sensazione tattile inconfondibilmente morbida.

Raso e damasco rientrano tra le qualità di biancheria più pregiate.

  • Tessuto inconfondibilmente morbido
  • Filati finissimi (cotone a fibra lunga)
  • Lucentezza setosa (mecanizzato)

Copripiumini in percalle

Copripiumini in percalle

Il percalle è un tessuto di cotone a fili sottili e resistente (fino a 200 TC) realizzato con tessitura a tela.
Originario della Persia, il percalle offre proprietà traspiranti e rinfrescanti, garantendo un sonno confortevole.
La biancheria in percalle è molto resistente e dura a lungo.

  • Resistente
  • Tessitura a tela leggera
  • Filati sottili

Copripiumini in renforcé

Copripiumini in renforcé

Il tessuto renforcé, morbido e piacevole sulla pelle, offre anche un effetto termoregolatore, risultando molto confortevole.
È realizzato con una qualità di base solida (fino a 140 TC).
Per la biancheria in renforcé si utilizzano filati di medio spessore, e il tessuto standard a tela semplice è resistente e facile da curare.
Questo rende la biancheria in renforcé un classico intramontabile in camera da letto durante tutto l’anno.

  • Sensazione tattile piacevole
  • Filati medi o a fibra corta
  • Facile da curare

Copripiumini in linone

Copripiumini in linone

Il linone è un tessuto liscio, a tela semplice (80-150 TC).
La biancheria in linone è generalmente realizzata con filati di cotone più grossolani ed economici, rappresentando un’alternativa conveniente nel segmento della biancheria da letto.
Questo materiale è adatto a tutte le stagioni ed è facile da curare.

  • Filati a fibra corta
  • Categoria base a ottimo prezzo
  • Facile da mantenere

copripiumini in Seesucker

Copripiumini in seersucker

Il seersucker è un tessuto in crepe facile da curare, caratterizzato da un effetto pieghettato tridimensionale.
Il tessuto è piacevole sulla pelle durante il sonno e ha un effetto termoregolatore.
Le pieghe creano piccole camere d’aria tra il corpo e la biancheria, che aiutano a ridurre la sudorazione, soprattutto in estate.
La biancheria in seersucker non necessita di stiratura, risparmiando tempo.

  • Effetto rinfrescante grazie alla particolare tessitura
  • Senza necessità di stiratura

Copripiumini in jersey

Copripiumini in jersey

A differenza di altri tipi di biancheria, i copripiumini in jersey non sono tessuti, ma magliati.
Questo conferisce al tessuto una leggera elasticità e lo rende senza necessità di stiratura.

Si distinguono due qualità:

  • Single-Jersey, lavorato a maglia semplice
  • Interlock-Jersey, lavorato a doppia maglia, molto più denso e resistente

La biancheria in jersey è morbida sulla pelle, estremamente delicata e facile da curare.

  • Elastico
  • Senza necessità di stiratura
  • Sensazione morbida e avvolgente

Copripiumini in flanella

Copripiumini in biber e flanella

I termini biber e flanella vengono spesso usati in modo intercambiabile per la biancheria da letto.
Si tratta di un tessuto di cotone morbido con superficie vellutata.

La biancheria tradizionale in biber è vellutata solo su un lato, mentre la variante fine (Feinbiber) o la flanella è vellutata su entrambi i lati, risultando ancora più soffice.
Questa biancheria è particolarmente apprezzata per la sua capacità termica, rendendola ideale per i mesi più freddi.
Inoltre, è facile da curare e poco soggetta a pieghe.

  • Elevato grado di calore
  • Morbida e avvolgente sulla pelle
  • Poco soggetta a pieghe

Istruzioni per la cura dei tuoi copripiumini

Nell’ambito alberghiero i copripiumini sono soggetti a sollecitazioni particolari: vengono lavati frequentemente, devono rimanere igienici, durare a lungo e al contempo rimanere esteticamente piacevoli.
Per garantire che i tuoi copripiumini soddisfino sempre le elevate aspettative dei tuoi ospiti, sono essenziali cura adeguata e un processo di lavaggio ben pianificato.

Come lavare correttamente i copripiumini

La pulizia regolare e accurata dei copripiumini è fondamentale negli hotel, sia per motivi igienici sia per motivi qualitativi.
Per lavare correttamente la biancheria da hotel, segui sempre le indicazioni riportate sull’etichetta.
Una temperatura di 60 °C è generalmente sufficiente per eliminare il 99% di batteri e germi. Lavaggi a 95 °C non sono quasi mai necessari e possono stressare inutilmente le fibre nel tempo.
La nostra biancheria di qualità alberghiera è progettata per resistere ad alte temperature, rendendola ideale per l’uso professionale.

Per un lavaggio delicato, è consigliabile girare cuscini e copripiumini al rovescio e chiudere tutte le cerniere, proteggendo così la struttura del tessuto e prolungandone la durata.

Nota sulla vestibilità: La biancheria di alta qualità in fibre naturali può subire un minimo restringimento durante i primi lavaggi; questo è già considerato in fase di produzione. Lavala sempre inizialmente alla temperatura consigliata, così la biancheria da hotel manterrà la forma ottimale.


Consigli sui detergenti per hotel:

  • La biancheria bianca resta splendente se lavata con detersivo completo e candeggina attiva.
  • Per la biancheria colorata, usa detersivi senza candeggina, per mantenere i colori intensi.
  • Evita l’uso di ammorbidenti, poiché creano un film sul tessuto riducendone l’assorbenza.
  • Il nostro consiglio: Usa detersivi in polvere senza microplastiche per una gestione ecologica e sostenibile della biancheria.
  • Extra-consiglio per camere per allergici: Negli hotel con camere apposite per allergici si applicano requisiti speciali.

I copripiumini vanno stirati?

Se la biancheria debba essere stirata dipende dal livello qualitativo richiesto e dal materiale scelto.
Negli hotel è importante un aspetto curato, ma la gestione deve rimanere efficiente.

Regola generale: non sovraccaricare lavatrice o asciugatrice. Una centrifuga troppo piena favorisce pieghe e rende più difficile la lavorazione successiva.
Se i copripiumini vengono agitati e stesi subito dopo l’asciugatura, spesso non è necessario stirarli.

Particolarmente pratica per gli hotel è la biancheria facile da curare e senza stiratura. Materiali come seersucker, jersey o biber sono poco soggetti a pieghe o già bügelfrei, permettendo di risparmiare tempo senza rinunciare a comfort e aspetto estetico.


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