Che cos'è il gres?

I piatti in gres sono molto diffuse e apprezzate sia nelle case private che nella ristorazione. Ma cosa rende questo materiale così speciale? Come viene prodotto il gres e in cosa si differenzia dalle altre ceramiche? In questa guida trovi tutte le risposte.

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I piatti in gres di LUSINI

Piatti in gres: come si producono?

La produzione del gres, anche conosciuto come stoneware, avviene cuocendo l'impasto di argilla ad una temperatura molto alta.

L'impasto viene modellato nella forma desiderata e cotto poi a temperature comprese tra i 1.000 e 1.500° C.

Le alte temperature di cottura rendono l'impasto molto duro e resistente agli urti, creando allo stesso tempo lo smalto vetrificato dell'esterno.

Il processo di produzione rende lo stoneware forte e durevole. Lo stoneware possiede anche la capacità di distribuire il calore molto omogeneamente, il che lo rende particolarmente adatto alla realizzazione di tazzine per il tè o il caffè.


Gres a confronto con altri materiali

Il gres è un materiale molto apprezzato, con un fascino unico, rustico e accogliente.
Ma quali sono le differenze rispetto ad altri materiali comunemente usati per la realizzazione di piatti?

Qual è la differenza tra il gres, la porcellana e la terracotta?

La terracotta

La terracotta è forse il materiale più antico, che per migliaia di anni è stato cotto all'interno dei forni.

Già durante l'Impero Romano, era usata per la realizzazione di anfore per trasportare vino e olio d'oliva, come testimoniano i numerosi reperti che sono giunti fino a noi.

Uno dei problemi di questo materiale era il fatto che i liquidi tendevano a penetrare all'interno di questi recipienti, quindi merci come l'olio diventavano a lungo andare rancide o comunque si deterioravano.

La principale differenza con lo stoneware e la porcellana è il fatto che la terracotta viene cotta ad una temperatura compresa tra i 600 e i 700°C, mentre gli altri due materiali necessitano di temperature molto più alte.

Per renderla impermeabile, la terracotta viene spesso smaltata, ma proprio a causa delle basse temperature di cottura, la terracotta tende a rompersi o graffiarsi con estrema semplicità.

Oggi questo materiale viene spesso usato in edilizia per la realizzazione di mattoni o per realizzare vasi per fiori, ma il suo uso per la produzione di piatti o altri oggetti per la tavola è progressivamente diminuito.

Il motivo di questa diminuzione nell'uso è sicuramente dovuto alla sua eccessiva fragilità.

Il gres o stoneware

Lo stoneware, o meglio il gres, è un materiale nato successivamente alla terracotta.

Richiede temperature di cottura più alte di quelle della terracotta comprese tra i 1.000° e i 1.500° C.

Le alte temperature rendono lo smalto dello stoneware impermeabile, grazie ad un processo di vetrificazione.

A differenza della porcellana, che è quasi sempre bianca, oggi il gres può essere prodotto in un'ampia gamma di colori, che spesso richiamano i colori della terra, come il color sabbia, il grigio, il verde o il grigio. Oggi però si riesce anche a produrre stoneware in tonalità di colori più accese.

Lo stoneware è un materiale forte, duro e non poroso. È durevole, elegante e versatile; capace di integrarsi al meglio sia all'interno di contesti moderni, che rustici o tradizionali.

Lo stoneware è anche adatto al microonde, alla lavastoviglie e al un forno per questo è particolarmente adatto anche al settore professionale della ristorazione.

Porcellana

La porcellana fu l'ultimo tipo di ceramica ad arrivare in Europa intorno al 1700, mentre era usata da epoche precedenti in Asia.

La porcellana è un materiale che viene cotto sempre a temperature simili a quelle dello stoneware, ma ciò che differenzia i due tipi di materiali è la composizione differente dell'impasto.

Occorre ricordare che la porcellana è un materiale di buona qualità che ben si adatta alla produzione di piatti, anche per il settore professionale.

Si tratta alla fine del miglioramento delle caratteristiche tecniche della ceramica, come già abbiamo visto all'interno della nostra guida sulle differenze tra la ceramica e la porcellana.

Altra caratteristica che differenzia porcellana e stoneware è sicuramente il loro lato estetico.

La porcellana è un materiale che rimane più pulito e lineare, spesso di colore bianco, mentre lo stoneware è un materiale più rustico e irregolare, disponibile quasi esclusivamente nella sua versione colorata.

Lo sapevi?
La porcellana è un materiale molto diverso dalla ceramica. Scopri le differenze tra i due materiali nella nostra guida!

Gres vs. Bone China

Anche il Bone China viene cotto ad alte temperature, ma con una doppia cottura:
una prima sotto i 1.000 °C, seguita da una seconda oltre i 1.350 °C.

La particolarità del Bone China sta nell’aggiunta di cenere d’ossa nella miscela di base, che gli conferisce la tipica tonalità avorio e una leggera trasparenza alla luce.

A livello tattile, ci sono differenze nette tra terracotta, porcellana e Bone China:

  • Porcellana e Bone China sono molto fini e leggere, con pareti sottili.
  • La terracotta è più robusta, pesante e massiccia, e spesso presenta leggere irregolarità sulla superficie.

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I piatti in gres sono adatte alla ristorazione?

Puoi utilizzare tranquillamente il gres anche nel settore della ristorazione.
Piatti e tazze in gres sono solitamente impilabili, il che ti permette di risparmiare spazio prezioso durante la conservazione.

Il gres è disponibile in molti colori ed è una bella alternativa alla classica stoviglia bianca.
È particolarmente adatta a ristoranti, bar o caffè moderni che puntano su uno stile d’arredo originale e contemporaneo.


Il gres è adatta al microonde?

I prodotti in gres della gamma LUSINI sono progettati per soddisfare le esigenze della ristorazione, quindi puoi usarli senza problemi anche per riscaldare pietanze al microonde.

Tuttavia, controlla sempre le indicazioni del produttore riportate sul prodotto prima dell’uso.
In questo modo eviti danni se alcune parti in gres non sono completamente smaltate.


Il gres è lavabile in lavastoviglie?

Grazie alla smaltatura e all’alta temperatura di cottura, le stoviglie in gres di buona qualità sono resistenti all’acqua e possono essere lavate in lavastoviglie senza problemi.

Anche in questo caso, ti consigliamo di consultare le indicazioni del produttore per la tua specifica linea di stoviglie.

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