Divise da barista: un look d'effetto dietro al bancone

Come si veste un barista?

L'abbigliamento di un barista dipende essenzialmente dal contesto e dalle politiche del luogo di lavoro. Esistono bar formali e meno formali, bar moderni o classici: tutto ciò ha ovviamente un'influenza sulla tipologia di abbigliamento indossata dal personale. Tuttavia, esistono alcune linee guida generali per l'abbigliamento di un barista, che si ripetono spesso in ogni bar:

• Grembiule: Il grembiule è un capo indispensabile per ogni barista. Molto spesso è di colore scuro, come il nero o il blu, per evitare che le macchie di caffè o altri liquidi siano evidenti, ma è possibile scegliere grembiuli di qualsiasi colore. Il grembiule aiuta a mantenere puliti gli abiti sottostanti e può avere tasche per riporre piccoli strumenti o oggetti di uso frequente.

• Camicia: Spesso, i baristi indossano una camicia pulita e ben stirata. Può essere di diversi colori, ma le camicie bianche probabilmente quelle più comuni in molti bar e caffetterie. La camicia può essere a maniche lunghe o corte a seconda della stagione o delle politiche del luogo di lavoro.

• Polo: è la scelta migliore quando si lavora in un ambiente informale. Le polo sono comode da indossare e meno formali rispetto alle classiche camicie.

• Pantaloni: I baristi di solito indossano pantaloni neri o blu scuro. È importante che siano comodi e permettano di muoversi agilmente durante la preparazione delle bevande.

• Scarpe: non tutte le scarpe sono uguali e questo i baristi lo sanno molto bene. Le scarpe da lavoro devono essere come prima cosa molto comode, perché i baristi lavorano in piedi molte ore al giorno. In secondo luogo devono essere antiscivolo e molto stabili per assicurare il massimo della sicurezza in servizio.

• Accessori: Ci sono poi gli accessori, che sono spesso il fattore che rende particolare un barista: cappelli, fasce o bretelle sono solo un piccolo esempio.

Ricorda che le politiche di abbigliamento possono variare da un luogo all'altro, quindi è sempre meglio seguire le indicazioni specifiche fornite dal datore di lavoro.